Nella versione 2015.d di CYPE 3D è stata implementata la possibilità di definire elementi della lamina. Le lamine sono elementi piani bidimensionali di spessore costante e senza aperture, il cui perimetro sia definito da un poligono.
Agli effetti del calcolo, le lamine si introducono nella matrice di rigidezza globale della struttura mediante un modello di elementi finiti tridimensionali di lamina piana triangolari a sei nodi (quadratici). Il tipo di elemento utilizzato si basa sulla sovrapposizione di due elementi disaccoppiati localmente: uno apporta la rigidezza assiale (sforzi di membrana) e l’altro la rigidezza a flessione (sforzi di placca).
Per ogni lamina è possibile definire:
- Spessore e coefficiente di Winkler
E nella direzione Z locale. - Materiale
Calcestruzzo, acciaio laminato, acciaio sagomato, alluminio e generico (specificando il modulo di elasticità e il coefficiente di Poisson) - Posizione
Rispetto al piano di introduzione - Discretizzazione
È possibile controllare la densità della maglia definendo le dimensioni massime del triangolo nelle direzioni x e y locali. - Orientamento degli assi
- Vincolo interno
Vincolo interno degli spigoli con gli altri elementi della struttura - Vincolo esterno
È inoltre possibile definire il vincolo esterno degli spigoli ma, in questo caso, questo verrà applicato a tutte le lamine che condividono lo spigolo. Le possibilità di vincolo esterno sono le stesse di quelle disponibili per i nodi in CYPE 3D. - Bande di integrazione
Le bande di integrazione nelle lamine definiscono linee sopra le quali, per una larghezza di banda data, si integrano gli sforzi corrispondenti alla lamina per ottenere gli sforzi agenti sull’asta.
Per poter utilizzare l’elemento lamine in CYPE 3D è necessario che la licenza di utilizzo disponga dei permessi per il programma CYPE 3D.
Di seguito vengono mostrati alcuni esempi grafici di strutture realizzate con lamine in CYPE 3D: