Novità

Versione 2018.a

data di pubblicazione:
14 Giugno 2017
Indice

Novità della versione 2018.a

Supporti di sezione e materiale generici, e supporti in calcestruzzo armato a sezione poligonale (modulo di CYPECAD)

La versione 2018.a include questo nuovo modulo di CYPECAD sviluppato per:

  • Calcolare le sollecitazioni agenti sui pilastri in materiale generico definito da modulo di elasticità, modulo di Poisson e peso specifico corrispondenti.
  • Calcolare le sollecitazioni agenti su sezioni generiche in calcestruzzo armato e verificare l’armatura longitudinale corrispondente.

Ai paragrafi Pilastri in materiale generico e Pilastri in calcestruzzo a sezione generica di questa pagina web è possibile disporre di maggiori informazioni sulle caratteristiche di questo modulo di CYPECAD.

CYPEPLUMBING Sanitary Systems (nuovo programma)

CYPEPLUMBING Sanitary Systems è un programma sviluppato per assistere il progettista nella progettazione e nel calcolo degli impianti di evacuazione di acque reflue e pluviali. Si tratta di un applicativo integrato nel flusso di lavoro Open BIM mediante lo standard IFC.

Permette la progettazione di parti dell’impianto o di impianti completi di qualsiasi tipo di edificio, e la gestione per layer in 2D e in 3D delle varie reti (reflue, pluviali, miste, grigie e nere). L’applicativo dispone di cataloghi di materiali completamente configurabili e genera elaborati grafici di planimetrie, schemi delle colonne montanti, relazioni di calcolo di risultati e verifiche, e il computo metrico.

CYPEPLUMBING Sanitary Systems permette di realizzare il dimensionamento dell’impianto utilizzando le tabelle della normativa o mediante il calcolo idraulico utilizzando varie formule (Manning, Wyly-Eaton, Dawson e Hunter). È possibile realizzare il dimensionamento automatico dell’impianto ottimizzando lo spazio occupato dal tubo nell’altezza netta del piano e i volumi di scavo.

Il programma include configurazioni predefinite di soddisfacimento normativo: CTE DB HS5 (Spagna), RGSPPDADAR (Portogallo), NBR 8160:1999 e NBR 10844:1989 (Brasile) EN 12056. È possibile inoltre configurare verifiche di calcolo personalizzate per la soddisfacimento di valori più restrittivi rispetto ai limiti normativi.

Alla pagina CYPEPLUMBING Sanitary Systems è possibile disporre di maggiori informazioni in spagnolo.

CYPEGAS (nuovo programma)

CYPEGAS è un programma sviluppato per assistere gli utenti nella progettazione e nel calcolo di impianti di distribuzione gas di qualsiasi tipo di edificio. Questo applicativo è integrato nel flusso di lavoro Open BIM mediante lo standard IFC.

Il programma dispone di un’interfaccia grafica che permette la configurazione di vari tipi di consumo di gas, di introdurre l’impianto su elaborati grafici 2D di riferimento provenienti dal modello BIM (via IFC), o su elaborati grafici DXF, DWG, JPEG o BMP; e visualizzare l’impianto contemporaneamente in 2D e in 3D.

CYPEGAS dispone di cataloghi di materiali predefiniti completamente configurabili e permette di introdurne altri, a partire da quelli esistenti o inserendo da zero i dati di cui dispone l’utente. È inoltre possibile generare gli elaborati grafici degli impianti e relazioni di calcolo sui risultati, materiali e computi.

Il programma realizza il dimensionamento dell’impianto utilizzando la formula di Renouard e l’analisi della struttura ad albero dell’impianto calcolando portate lorde e simultanee con la possibilità di configurare la contemporaneità globale.

È possibile configurare le verifiche di calcolo per il soddisfacimento dei valori limiti normativi o di carattere tecnico personale. Nella sua prima versione permette di importare le configurazioni predefinite per il soddisfacimento normativo della UNE 60670-4 (Spagna) e si installa in spagnolo e portoghese. Il programma permette di visualizzare messaggi di avviso sugli elementi che non soddisfano le verifiche determinate.

En breve, dispondrá de más información sobre este nuevo programa de CYPE.

Sistemi Multisplit di TOSHIBA (modulo di CYPETHERM HVAC)

La versione 2018.a permette di dimensionare Sistemi Multisplit di TOSHIBA con unità esterne alle quali è possibile connettere da 2 a 5 unità interne.

Al paragrafo Sistemi Multisplit di TOSHIBA di questa stessa pagina web è possibile disporre di maggiori informazioni sull’implementazione di questi sistemi di climatizzazione.

Programmi scaricabili da BIMserver.center

I nuovi programmi CYPEURBAN e CYPELEC Networks, versione 2018.a, e i programmi StruBIM, già pubblicati in versioni precedenti, non scaricabili dal pacchetto di installazione presente sul sito di CYPE. Il download di questi programmi viene realizzato mediante la piattaforma BIMserver.center (CYPELEC Networks prossimamente).

Inoltre, per poter utilizzare qualsiasi applicativo è necessario registrarsi sulla piattaforma BIMserver.center. Una volta scaricato e installato il programma e il sincronizzatore per BIMserver.center i nuovi progetti generati dall’utente dovranno essere vincolati nella piattaforma, permettendo in questo modo la realizzazione del flusso di lavoro collaborativo di CYPE.

CYPEURBAN (nuovo programma)

CYPEURBAN è un programma sviluppato per agevolare l’utente nell’ottenimento della documentazione di soddisfacimento delle verifiche urbanistiche sui modelli BIM in formato IFC.

Questo applicativo è stato sviluppato da CYPE con la consulenza tecnica e la supervisione dell’Asociación de Promotores de Madrid (ASPRIMA), grazie ad un accordo il cui obiettivo è l’agevolazione e l’implementazione della qualità del processo di giustificazione e validazione della normativa urbanistica mediante modelli BIM.

Il programma è basato su una logica di calcolo che permette di dedurre, a partire dal modello BIM alcune verifiche urbanistiche dettate dalle ordinanze municipali. L’applicativo consiste in una serie di strumenti per definire e verificare i parametri di distanza dell’edificio dai lotti adiacenti, verifica della particella, occupazione di suolo, edificabilità, altezza massima, altezza netta, ecc.

In questa prima fase il programma include la biblioteca delle verifiche della norma della zona 5 dell’Ayuntamiento de Madrid (edifici isolati in blocchi aperti).

CYPEURBAN è un software di libera distribuzione, è possibile installarlo in spagnolo e in catalano e il download si può realizzare mediante la piattaforma BIMserver.center. Questo strumento è integrato nel flusso di lavoro Open BIM mediante lo scambio di file standard in formato IFC.

Alla pagina CYPEURBAN è possibile disporre di maggiori informazioni in spagnolo.

CYPELEC Networks (nuovo programma)

CYPELEC Networks è un programma per la realizzazione dell’analisi di sistemi di potenza nelle reti elettriche, sviluppato per assistere il progettista nella progettazione e nel calcolo di impianti di alta/media e bassa tensione.

Dispone di una semplice interfaccia grafica che permette di generare e modificare con facilità schemi di potenza e diagrammi unifilari. Include una grande varietà di tipologie di quadri elettrici per l’assemblaggio dei diagrammi di fonti di alimentazione, generatori, trasformatori a due o tre avvolgimenti, cavi di bassa e media tensione, linee di trasmissione ad alta tensione, batterie di condensatori, carichi e motori elettrici, dispositivi di protezione e altri dispositivi elettrici.

CYPELEC Networks permette di ottenere l’analisi del flusso di carica e di conseguenza il calcolo delle tensioni e sfasamenti nelle aste, le intensità nelle linee e ramificazioni, e i flussi di potenza attiva e reattiva del sistema elettrico.

Le verifiche di calcolo realizzate nel programma sono basate sulle specifiche della NFPA 70, National Electrical Code (NEC).

A breve sarà possibile scaricare CYPELEC Networks mediante la piattaforma BIMserver.center. Nella sua prima versione è possibile installare l’applicativo in spagnolo e in inglese. Questo strumento è integrato nel flusso di lavoro Open BIM mediante l’utilizzo di file standard in formato IFC.

Alla pagina CYPELEC Networks è possibile disporre di maggiori informazioni.

Motore di calcolo OpenSees (per i programmi StruBIM)

A partire dalla versione 2018.a viene incorporato OpenSees come nuovo motore di calcolo per i programmi StruBIM: StruBIM Analysis, StruBIM Design e StruBIM Foundations. È possibile installare i programmi StruBIM in inglese e spagnolo.

OpenSees è un sistema di riconosciuto prestigio per il calcolo lineare o non lineare di strutture, sviluppato da F rank McKenna, Gregory L. Fenves y Filip C. Filippou della University of California a Berkeley. Il suo utilizzao è molto esteso a livello mondiale per simulare il comportamento sismico delle strutture.

Attualmente CYPE sta includendo in vari ambiti progettuali, motori di calcolo consolidati e riconosciuti mondialmente a livello tecnico-scientifico come OpenSees.

Per poter utilizzare il motore di calcolo OpenSees nei programmi StruBIM, è necessario che la licenza utente includa il permesso corrispondente, a breve disponibile sulla piattaforma BIMserver.center.

Download di StruBIM dalla piattaforma web BIMserver.center

In versioni precedenti, i programmi StruBIM (StruBIM Analysis, StruBIM Design e StruBIM Foundations) erano inclusi nel menu generale dei programmi CYPE (inglese e spagnolo). A partire dalla versione 2018 è possibile scaricare i programmi StruBIM dalla piattaforma BIMserver.center, nella quale saranno disponibili a breve.

Esportazione di elaborati grafici di riferimento DXF e DWG al modello IFC dell’edificio

La versione 2018.a di IFC Builder permette di esportare in IFC gli elaborati grafici DXF o DWG inclusi nel progetto. È inoltre possibile generare un elaborato DXF, generato automaticamente a partire dagli elementi costruttivi definiti nel modello, per ogni piano e esportarlo in IFC.

Questi elaborati grafici possono risultare molto utili nei programmi di calcolo, nel caso il modello non sia stato realizzato basandosi su altri elaborati bidimensionali di riferimento.

A questo proposito sono state implementate le due seguenti opzioni, nella finestra di dialogo Esportazione in formato IFC:

  • Esportare elaborati grafici di riferimento
    Permette di gli elaborati grafici DWG o DXF del progetto comprensivi delle modifiche realizzate dall’utente su di essi (gestione layer, spostamenti, rotazioni, ecc.).
  • Generare elaborati DXF per piano
    Il nome dei DXF generati dal programma viene composto con dal nome del progetto e dal piano corrispondente. Questi elaborati potranno essere letti dagli applicativi di CYPE vincolati a questo progetto mediante il flusso di lavoro Open BIM, che utilizzano un’interfaccia grafica di input dati: CYPECAD, CYPELUX, CYPEFIRE Sprinklers, CYPEPLUMBING Sanitary Systems, CYPETHERM (HVAC, EPlus, C.E., LOADS…); sia nella versione generica che in quella specifica, nei paesi che la presentino. Questa connessione permette di mantenere il modello aggiornato con qualsiasi cambio realizzato in IFC Builder basandosi sugli elaborati DWG o DXF.

Questi elaborati potranno essere letti dagli applicativi di CYPE vincolati a questo progetto mediante il flusso di lavoro Open BIM, che utilizzano un’interfaccia grafica di input dati: CYPECAD, CYPELUX, CYPEFIRE Sprinklers, CYPEPLUMBING Sanitary Systems, CYPETHERM (HVAC, EPlus, C.E., LOADS, …); sia nella versione generica che in quella specifica, nei paesi che la presentino.

Questa connessione permette di mantenere il modello aggiornato con qualsiasi cambio realizzato in IFC Builder basandosi sugli elaborati DWG o DXF.

Pilastri in materiale generico

Nella versione 2018.a è stato implementato il nuovo tipo Materiale generico, le cui caratteristiche sono definite dall’utente, da assegnare ai pilastri. La sezione dei pilastri può essere rettangolare, circolare, generica o determinata dalle proprietà meccaniche introdotte dall’utente. I pilastri in materiale generico intervengono nell’analisi delle sollecitazioni sulla struttura. È possibile consultare sollecitazioni e deformata, anche nel caso in cui non venga realizzata alcuna verifica sulle sue sezioni.

Definizione del materiale

L’utente può generare una biblioteca di materiali generici da assegnare ai vari pilastri. Il materiale generico rimane definito da modulo di elasticità, modulo di Poisson e peso specifico.

Le caratteristiche meccaniche dei pilastri a sezione rettangolare, circolare o generica possono essere stabilite dall’utente o calcolate dal programma.

Sezione generica

È stato implementato un editor di sezioni generiche che permette all’utente di definire la geometria della sezione, la cui tipologia rimane immagazzinata in una biblioteca nella quale è possibile salvare le tipologie di pilastri in calcestruzzo a sezione generica.

Nell’editor di sezioni è possibile generare una sezione definendo i punti del perimetro esterno corrispondente e delle aperture, nel caso le presentasse. Il contorno di una sezione previamente introdotta può essere modificato aggiungendo, spostando o cancellando i vertici che la compongono.

Sezione definita da un rettangolo equivalente

In questo tipo di sezioni vengono definite le dimensioni del rettangolo equivalente che include la sezione reale e le proprietà meccaniche corrispondente.

Pilastri in calcestruzzo a sezione generica

Introduzione

È stata implementata la nuova tipologia di pilastri in calcestruzzo: pilastri a sezione generica definita dall’utente. Questa implementazione permette di realizzare i calcoli di progetti con pilastri di qualsiasi forma. Fino alla versione 2018.a i pilastri in calcestruzzo potevano presentare sezione rettangolare o circolare.

I pilastri in calcestruzzo a sezione generica sono composti da una sezione in calcestruzzo definita dall’utente e una disposizione dell’armatura longitudinale. Sia le sezioni che la disposizione delle armature sono editabili dall’utente.

I tipi di calcestruzzo e di acciaio sono gli stessi di quelli definiti per il resto dei pilastri in calcestruzzo in Dati generali.

Nella finestra di dialogo Tipo di sezione, che viene mostrato per configurare l’introduzione o la modifica di un pilastro, appare questo nuovo tipo. È possibile selezionare una sezione tra le tipologie presenti nella biblioteca o aggiungerne una nuova. A questa sezione sarà possibile applicare simmetrie rispetto agli assi locali e definire una disposizione delle armature longitudinali e dei diametri corrispondenti. Il posizionamento delle armature è un processo opzione nel caso non venga attivata l’opzione Armatura, il pilastro non verrà verificato, interverrà nell’analisi delle sollecitazioni ma non verrà realizzata alcuna verifica. L’armatura può essere assegnata dalla linguetta Inserimento pilastri e nella linguetta Risultati nella realizzazione della modifica della Maglia dei pilastri.

Le sezioni generiche definite dall’utente possono essere immagazzinate in una biblioteca nella quale saranno presenti anche i pilastri a sezione generica in materiale generico. Entrambe le tipologie utilizzano lo stesso editor, a proposito del quale è possibile trovare maggiori informazioni al paragrafo Sezione generica.

Disposizione delle armature longitudinali

Affinché vengano realizzate le verifiche di questi pilastri è necessario disporre le armature selezionando una disposizione di armature compatibili con la sezione e i diametri delle barre. Una disposizione di armatura definita in una sezione è compatibile con le sezioni della stessa forma. Se, ad esempio, l’utente definisce una serie di disposizioni di armature possibili per un pilastro di forma regolare pentagonale, queste disposizioni saranno compatibili con altre sezioni della stessa forma ma dimensioni diverse.

Le varie disposizioni di armatura vengono immagazzinati in una biblioteca definita dall’utente.

A partire da una sezione precedentemente introdotta è possibile definire una disposizione i barre longitudinali. Nell’editor di disposizione di trovano varie opzioni per definire la posizione delle barre.

È importante sottolineare che non vengono definite barre di un determinato diametro ma la loro posizione. In questo modo è possibile utilizzare una disposizione di barre longitudinali della biblioteca per pilastri con barre di diametri diversi e per sezioni della stessa forma ma dimensioni diverse.

Gli strumenti dell’editor di disposizione sono:

  • Generare barre negli angoli
  • Posizionare barre in tutti i vertici della sezione
  • Introdurre barre nell’angolo selezionato
  • Introdurre barre su una faccia
  • Introdurre barre tra due punti
  • Introdurre barre in una posizione libera
  • Cancellare barra
  • Definire etichette
    Le etichette permettono di definire raggruppamenti di barre dello stesso diametro o semplicemente un riferimento alla loro posizione. Ad ogni etichetta viene assegnato un diametro di barra.

Nella vista della sezione viene visualizzata una linea discontinua che mostra la zona interna al perimetro, nel quale vengono posizionate le barre d’angolo e sulla faccia. Pertanto il rivestimento totale delle barre definite ad angolo o sulle facce è dato dalla somma del rivestimento geometrico e delle staffe perimetrali.

Quando vengono aggiunte barre ad angolo appare un pannello nel quale è possibile definire le etichette e optare per l’introduzione di una, due o tre barre. Con le barre sulle facce verrà visualizzato una finestra di dialogo simile nella quale definire le etichette, il numero di barre e se si desidera posizionare una barra semplice o due unite.

Maglia dei pilastri

Dalla maglia dei pilastri è possibile modificare e verificare queste sezioni. Vengono realizzate le verifiche di armatura minima e massima e di resistenza rispetto alle sollecitazioni normali.

Nella maglia dei pilastri è possibile:

  • Modificare i diametri delle barre e la disposizione delle armature assegnate alle sezioni
  • Aggiungere nuove disposizioni.

È possibile generare gli stessi elaborati grafici e relazioni di calcolo che per i pilastri a sezione rettangolare o circolare, tenendo a mente che il computo metrico non include le armature trasversali.

Unire l’armatura longitudinale dell’inizio dei pilastri con l’armatura del primo tratto

È stata aggiunta un’opzione che permette di selezionare o meno la realizzazione di sovrapposizioni alla base delle fondazioni (linguetta Inserimento Pilastri o Inserimento travi > Dati generali > opzione Per posizione > Tipo di acciaio in barre, Opzioni di pilastri e muri di taglio > sezione Disposizione armature > Opzioni di inizio).

Questa opzione permette di scegliere se realizzare o meno sovrapposizioni alla base delle fondazioni.

Miglioramento della visualizzazione delle sollecitazioni sui pilastri

È stata migliorata la finestra di dialogo di verifica delle sollecitazioni su pilastri e muri di taglio. Dal menu Involucro della linguetta Risultati è possibile accedere al nuovo pannello di verifica delle sollecitazioni. È possibile accedere anche dall’opzione Maglia dei pilastri.

Lettura di chiusure e partizioni del modello BIM

Dalla versione 2018.a, i progetti di CYPECAD iniziati a partire da un modello BIM possono leggere e importare, come elementi costruttivi, le chiusure e le partizioni del modello BIM.

Le chiusure e le partizioni non strutturali apportano rigidezza alla struttura rispetto alle azioni sismiche, modificando la distribuzione la magnitudine delle sollecitazioni provocate dal sisma. Alla pagina Interazione della struttura con gli elementi costruttivi è possibile disporre di maggiori informazioni sulle modalità di interazione degli elementi costruttivi non strutturali con il resto degli elementi strutturali rispetto all’azione sismica e sulle caratteristiche necessarie affinché venga considerata la loro influenza sul comportamento della struttura rispetto al sisma.

Con questa implementazione, gli elementi costruttivi di CYPECAD vengono sincronizzati con le chiusure e le partizioni del modello BIM.

Oltre ad apportare rigidezza alla struttura, generano carichi lineari su solai e travi sui quali siano appoggiati. Questi carichi, laboriosi da introdurre e da aggiornare in caso di modifiche sul modello, vengono automaticamente disposti in corrispondenza degli elementi costruttivi del modello BIM.

Durante la generazione di un progetto di CYPECAD da un modello BIM e mediante l’aggiornamento del modello BIM è possibile ottenere una nuova sezione nella quale vengono elencati i vari tipi di elementi verticali per garantire la possibilità di selezionare quelli da importare.

Dal menu Carichi > Elementi costruttivi è possibile modificare, consultare e verificare chiusure e partizioni importate nel modello di calcolo.

Gli elementi importati vengono definiti come NON CONTROLLATO e viene relegata all’utente la possibilità di decidere che tipo di effetto hanno sulla struttura: intervenire nell’analisi sismica e/o generare carichi sui solai.

Nella vista 3D vengono rappresentati gli elementi costruttivi in un layer specifico, che aiuta a differenziare gli elementi non strutturali presenti nel modello architettonico tenuti in considerazione nell’analisi della struttura.

Computo metrico

È stata migliorata la relazione di calcolo Computo metrico, aggiungendo il nuovo tipo di relazioni Computo metrico, per diametro.

Appunti di progetto

È stato implementato uno strumento che permette di aggiungere una cronologia delle azioni di progetto. Questi appunti vengono aggiunti e gestiti dalla finestra di dialogo Dati generali. Nella relazione di calcolo Dati di progetto è possibile elencare tutti gli appunti. Questa implementazione permette di gestire lo storico di appunti, revisioni o modifiche realizzate sul progetto.

Sistemi sismoresistenti secondo la ANSI/AISC 341-10

A partire dalla versione 2018.a, in CYPE 3D è possibile includere nel progetto degli elementi strutturali in acciaio laminato e sagomato, le principali specifiche e requisiti, vincolati ai tre sistemi sismoresistenti più tipici, definiti nella norma statunitense AISC 341-10 (Seismic Provisions for Structural Steel Buildings):

Sono inoltre stati implementati calcolo, dimensionamento e verifica delle Unioni prequalificate secondo la norma ANSI/AISC 358-10 e ANSI/AISC 341-10. Il dimensionamento e la verifica delle unioni prequalificate viene esposto dettagliatamente al paragrafo Unioni prequalificate secondo le ANSI/AISC 358-10 e ANSI/AISC 341-10. Queste unioni vengono applicate ai sistemi sismoresistenti composti da Telai resistenti a momento.

Nei paragrafi corrispondenti, disponibili a breve sul sito, verranno descritti i tre sistemi sismoresitenti contemplati e i tre tipi nei quali vengono suddivisi. Al paragrafo Verifiche realizzate, della pagina di CYPE 3D: sistemi sismoresistenti secondo le ANSI/AISC 358-10 e ANSI/AISC 341-10 e unioni prequalificate secondo le ANSI/AISC 358-10 e ANSI/AISC 341-10 sarà possibile consultare le verifiche realizzare in CYPE 3D per ognuna di queste tipologie.

Telai resistenti a momento

I telai non controventati o i telai resistenti a momento sono assemblaggi rettilinei di travi e colonne connesse tra loro mediante saldature unioni bullonate, o entrambe. Le barre che costituiscono questi telai sono soggette principalmente a momenti flettenti e azioni di taglio, da considerare in fase di progetto.

Le specifiche della AISC 341-10 considerano tre tipologie di telai resistenti a momento a seconda del grado di comportamento duttile considerato in fase di progetto. La differenza fondamentale tra quelli è data dal livello di capacità di dissipazione dell’energia:

  • Telai ordinari resistenti a momento (OMF - Ordinary Moment Frames) (AISC 341-10, E1)
  • Telai intermedi resistenti a momento (IMF - Intermediate Moment Frames) (AISC 341-10, E2)
  • Telai speciali resistenti a momento (SMF - Special Moment Frames) (AISC 341-10, E3)

Telai con controventi concentrici

Questo tipo di struttura è caratterizzata dall’interruzione in un punto degli assi centrali dei componenti strutturali, che genera una struttura reticolare. La sua conformazione fa si che le sollecitazioni laterali inducano principalmente azioni assiali nelle aste del telaio controventato.

Le specifiche della AISC 341-10 considerano 2 categorie di telai controventati concentricamente, in funzione del livello di comportamento atteso:

  • Telai ordinari con controventi concentrici (OCBF - Ordinary Concentrically Braced Frames) (AISC 341-10, F1)
  • Telai speciali con controventi concentrici (SCBF - Special Concentrically Braced Frames) (AISC 341-10, F2)

Telai con controventi eccentrici

Nei telai con controventi eccentrici le azioni assiali indotte sulle aste sono trasferite mediante azioni di taglio e flessione in segmenti di lunghezza ridotta (e), chiamati collegamenti o links, nei quali viene dissipata l’energia. I collegamenti fungono da “fusibili strutturali” i quali devono essere sviluppati correttamente per evitare che la flessione locale e altri fenomeni di instabilità degradino la risposta.

Le specifiche della AISC 314-10 considerano un’unica categoria di telai con controventi eccentrici:

  • Telai speciali con controventi eccentrici (EBF) (AISC 341-10, F3)

Assegnazione di sistemi sismoresitenti in CYPE 3D

L’assegnazione dei sistemi sismoresistenti ad una barra viene realizzato mediante l’opzione Sistema Sismoresistente del menu Asta. Questa opzione è disponibile solamente quando si seleziona la norma ANSI/AISC 360-10.

L’assegnazione dei sistemi sismoresistenti alle aste viene realizzata dall’utente su criterio personalizzato. Naturalmente l’assegnazione deve essere coerente con la geometria del telaio.

È necessario che le aste alle quali si assegnano sistemi sismoresistenti siano in acciaio laminato o armato e che siano definite come elementi strutturali tipo GenericoPilastro o Trave. La selezione può essere realizzata puntualmente o con finestra di selezione.

  • Elementi strutturali generici (controventi)
    Le aste di tipo Generico sono quelle da utilizzare come controventi dato che è possibile assegnargli solamente sistemi sismoresistenti dei tipi OCBF, SCBF o EBF.
  • Elementi strutturali tipo pilastro
    Alle aste del tipo pilastro è possibile assegnare tutti i tipi di sistema sismo resistente (OMF, IMF, SMF, OCBF, SCBF o EBF) nelle direzione degli assi locali Y e Z. Il sistema sismo resistente può essere diverso nelle due direzioni. Per quanto riguarda la verifica delle unioni prequalificate e se il sistema sismoresitente è del tipo IMF o SMF, è possibile indicare se l’altezza del piano superiore per la verifica delle sollecitazioni di taglio nel pannello nodale viene calcolata dal programma o definita dall’utente. È inoltre possibile attivare l’opzione Verificare come unione senza supporti laterali nella direzione del telaio sismico, applicabile a unioni di telai del tipo SMF. Al punto Funzionamento in CYPE 3D (incluso nel paragrafo Unioni prequalificate secondo la ANSI/AISC 359-10 e ANSI/AISC 341-10), è possibile disporre di maggiori informazioni su queste due opzioni.
  • Elementi strutturali tipo trave
    Alle aste tipo trave è possibile assegnare tutti i sistemi sismoresistenti indicati (OMF, IMF, SMF, OCBF, SCBF o EBF) selezionando come elemento l’opzione Trave. Selezionando l’elemento con l’opzione collegamento non appare alcun tipo di sistema assegnabile, poiché i collegamenti sono propri dei sistemi sismoresistenti EBF, assegnatigli automaticamente.

    Per quanto riguarda la verifica delle unioni prequalificate e se si seleziona come Elemento l’opzione Trave, è possibile indicare se la Luce netta della trave tra le due facce dei pilastri viene calcolata dal programma o inserita dall’utente. Al punto Funzionamento in CYPE 3D (incluso nel paragrafo Unioni prequalificate secondo la ANSI/AISC 359-10 e ANSI/AISC 341-10), è possibile disporre di maggiori informazioni su queste due opzioni.

Unioni prequalificate secondo le norme ANSI/AISC 358-10 e ANSI/AISC 341-10

A partire dalla versione 2018.a vengono inclusi in CYPE 3D calcolo, dimensionamento e verifica delle unioni prequalificate secondo le norme ANSI/AISC 358-10 (Prequalified Connections for Special and Intermediate Steel Moment Frames for Seismic Applications) e ANSI/AISC 341-10 (Seismic Provisions for Structural Steel Buildings).

Le unioni prequalificate vengono applicate a telai sismoresistenti non controventati resistenti a momenti speciali (SMF) e intermedi (IMF), come indicato nella ANSI/AISC 341-10.

È possibile definire unioni prequalificate nei progetti nei quali è selezionata la norma per acciaio laminato e armature ANSI/AISC 360-10.

Unioni prequalificate implementate

I tipi di unioni prequalificate implementate nell’applicativo sono:

  • 4E four-bolt unstiffened
  • 4ES four-bolt stiffened
  • 8ES eight-bolt stiffened

Nodi con interazione di più travi

Le unioni prequalificate pilastro-trave implementate possono formar parte di un nodo interagendo con unioni di altre travi prequalificate o meno. Ad esempio:

  • Unione prequalificata 4E all’ala del pilastro con incasto nell’anima del pilastro e piastra frontale ordinaria

  • Unione prequalificata 8ES alle ali del pilastro e unione articolata mediante piastra laterale all’anima del pilastro.

Verifiche e elaborati grafici

Oltre alle verifiche opportune da realizzarsi sull’unione secondo la norma dell’acciaio laminato ANSI/AISC 360-10, vengono realizzate le verifiche specifiche della ANSI/AISC 341-10 e ANSI/AISC 358-10. Nella relazione delle verifiche viene mostrato il capitolo della norma che regola ogni verifica.

Funzionamento in CYPE 3D

Affinché in CYPE 3D si realizzino calcolo, dimensionamento e verifica delle unioni prequalificate di pilastri e travi è necessario che:

  • La norma selezionata per l’acciaio laminato sia la ANSI/AISC 360-10
  • Le aste che concorrono al nodo devono essere del tipo pilastro o trave
  • Le aste che concorrono al nodo devono aver assegnata la verifica come parte di un sistema sismo resistente SMF (Telai speciali resistenti a momento) o IMF (Telai intermedi resistenti a momento).

Quando si assegna il tipo di sistema sismo resistente a pilastri e travi è inoltre possibile:

  • Definire l’altezza del piano superiore per la verifica delle sollecitazioni a taglio nel pannello nodale
    Questo parametro può essere calcolato dal programma o stabilito dall’utente. Viene utilizzato per calcolare le azioni di taglio del pilastro superiore che incide sulle verifiche delle sollecitazioni a taglio del pannello nodale.


  • Verificare come unioni senza supporti laterali nella direzione del telaio sismico
    l’utente può scegliere se realizzare questa verifica o no, a seconda dei controventi che potranno avere gli elementi dell’unione. Questa verifica viene realizzata solamente per telai SMF.

  • Luce netta della trave tra le facce dei pilastri
    Valore necessario per calcolare il momento nella faccia della colonna, introdotto dall’utente o calcolato dal programma.