Cronologia degli aggiornamenti

CYPETHERM EPlus

Ventilazione attraverso il sistema di aria condizionata

Cambiamenti necessari per l'implementazione della ventilazione attraverso i sistemi di climatizzazione

La versione 2019.a di CYPETHERM EPlus consente di simulare l'ingresso di aria esterna per la ventilazione dell'edificio attraverso l'impianto di climatizzazione. Nelle versioni precedenti, si riteneva che l'aria necessaria per la ventilazione dell'edificio entrasse direttamente nei locali.

All'interno di ciascuna zona, nella sezione "Ventilazione e infiltrazioni", appare la nuova variabile "Tipo di ventilazione", in cui l'utente può scegliere tra:

  • Naturale
    È la possibilità che esisteva fino alle versioni precedenti al 2019.a per contemplare la ventilazione.
  • Meccanica
    Questo tipo di ventilazione era già disponibile in CYPETHERM RECS Plus e dalla versione 2019.a è abilitato anche per "CYPETHERM EPlus". La ventilazione meccanica consente di considerare il consumo dei ventilatori associati a questa funzione.
  • Attraverso il sistema di climatizzazione
    Questo tipo di ventilazione è quella che deve essere scelta per simulare l'ingresso di aria attraverso l'impianto di climatizzazione associato all'area.

L'opzione "Recupero di calore" è scomparsa dal pannello "Ventilazione e infiltrazione dell'area", poiché dalla versione 2019.a il recupero di calore è definito negli impianti di climatizzazione che possono svolgere questa funzione, il che presuppone un miglioramento significativo del modello di calcolo.

Inoltre, per garantire la ventilazione attraverso il sistema di climatizzazione, nella zona è necessario definire un dispositivo che possa svolgere questa funzione. Con questo scopo, nella versione 2019.a sono state abilitate nuove opzioni nel dispositivo a rendimento costante, e nei sistemi di climatizzazione d'aria sul tetto e UTA uni-zone. Inoltre si includono i recuperatori di calore come nuovi dispositivi.

Recupero di calore nel dispositivo a rendimento costante

Nell'unità terminale di tipo "Dispositivo a rendimento costante" è stata inclusa l'opzione "Recupero di calore", che consente di simulare lo scambio di energia sensibile e latente tra la portata di rinnovo e il flusso d'aria di estrazione. Per questo, l'utente deve definire l'efficienza di questo scambio. Durante la simulazione, i dispositivi a rendimento costante recuperano calore solo quando le condizioni dell'aria interna sono più favorevoli rispetto a quelle dell'aria esterna.

Presa d'aria esterna nei sistemi di climatizzazione d'aria sul tetto e UTA uni-zone

Nei "Sistemi di climatizzazione a volume costante", il tipo "Rooftop" e "UTA" di sistemi monozona hanno la nuova opzione "Con presa d'aria esterna". Se l'utente attiva questa opzione, l'aria di ventilazione delle zone a cui è collegato questo sistema entrerà attraverso di essa. Inoltre, questi dispositivi consentono di definire le funzioni di recupero di calore e free cooling.

Nuove dispositivi per il climatizzazione dell'aria: recuperatori di calore monozona e multizona

A partire dalla versione 2019.a è possibile simulare unità di recupero del calore sensibili e latenti, con funzione di bypass dell'aria esterna. Sono state aggiunte due versioni di questo tipo di dispositivo: come unità terminale (monozona) e come sistema centralizzato (multi zona).

All'interno di "Unità terminali", l'utente può selezionare il tipo di "Unità di recupero calore". Questo dispositivo verrà assegnato alla zona in cui è definito.

All'interno di "Sistemi di climatizzazione" è stata aggiunta la nuova categoria "Sistema di ventilazione centralizzato", in cui è possibile selezionare il dispositivo di recupero del calore. Come il resto dei sistemi di climatizzazione, questo dispositivo è collegato alle zone attraverso le corrispondenti unità terminali. All'interno delle unità terminali di climatizzazione, il recuperatore di calore è compatibile con il terminale di immissione d’aria.

Pompe di calore per ACS di Daikin

Nella sezione "Sistemi di ACS" è stata implementata l'opzione "Pompa di calore per ACS", in cui l'utente può scegliere tra i diversi modelli offerti dal produttore Daikin per questo tipo di apparecchiatura.

Unità esterne di volume di refrigerante variabile (VRV) di Daikin refrigerate ad acqua

A partire dalla versione 2018.l, le unità esterne Daikin VRV raffreddate ad acqua (serie RWEYQT9) possono essere simulate, nelle loro versioni "Pompa di calore" e "Recupero di calore".

All'interno dei sistemi di climatizzazione a espansione diretta, nel pulsante VRF, quando si fa clic sul logo Daikin, l'utente può scegliere tra diverse serie e modelli di unità esterne VRV di Daikin. Quando si seleziona un dispositivo di tipo “pompa di calore (2 tubi)” appare la nuova serie Water Cooled Heat Pump VRV WIV, e allo stesso modo, quando si seleziona un dispositivo di tipo “Recuperatore di calore (3 tubi)” appare la nuova serie Water Cooled Heat Recovery VRV WIV.

Per simulare l'apparecchiatura VRV raffreddata ad acqua, è necessario aggiungere all'impianto un sistema di condensazione dell'acqua per la pompa di calore.

Simulazione di periodi di tempo diversi da quello annuale

La versione 2018.l del programma CYPETHERM EPlus consente all'utente di definire il periodo di simulazione di EnergyPlus. Nelle versioni precedenti, era possibile solo simulare l'intero anno o due giorni di progettazione.

Facendo clic sul pulsante "Opzioni di calcolo" nella scheda "Calcolo" di CYPETHERM EPlus, l'opzione "Simulare solamente il giorno medio mensile" apparsa nelle versioni precedenti è stata sostituita nella versione 2018.l con "Periodo di simulazione", in cui l'utente può definire il giorno e il mese di inizio e fine della simulazione.

Aggiornamento alla versione 8.9 del motore di calcolo EnergyPlus™

La versione 2018.l dei programmi CYPETHERM con il motore di calcolo EnergyPlus utilizza la nuova versione 8.9 del motore, pubblicata il 30 marzo 2018.

Definizione della sequenza di attivazione delle unità terminali

Durante la simulazione energetica dell'edificio eseguita dai programmi CYPETHERM con il motore di calcolo EnergyPlus™, le unità terminali di climatizzazione definite in ciascuna zona termica vengono attivate in sequenza fino a quando il carico termico dell'area viene superato. Nelle versioni precedenti di questi programmi, la sequenza di attivazione era data dall'ordine in cui le unità terminali compaiono nello schema.

A partire dalla versione 2018.i, la sequenza di attivazione delle unità terminali di ciascuna zona è definita nel proprio pannello, all'interno delle Unità terminali, e viene fatta una distinzione tra raffrescamento e riscaldamento.

Sistemi Multisplit di TOSHIBA

A partire dalla versione 2018.d è possibile definire sistemi Multisplit di TOSHIBA. Questi sistemi constano in una unità esterna e tra 2 e 5 unità interne.

Nella sezione Sistemi di climatizzazione appare la nuova linguetta Multisplit, nella quale l’utente può definire le unità esterne di questo tipo presenti nel progetto. Nel pannello viene data la possibilità di scelta tra i vari modelli di unità esterne Multisplit di TOSHIBA e definire alcune condizioni dell’impianto necessarie per il calcolo.

Le unità interne Multisplit vengono definite nella sezione Unità terminali, nella quale è stato incluso il nuovo tipo di unità terminali Multisplit. In questa finestra di dialogo l’utente può scegliere tra i modelli di TOSHIBA e deve indicare a che unità esterna si connette l’unità interna definita.

È possibile definire varie unità interne del tipo Multisplit all’interno della stessa zona termica. Nella simulazione EnergyPlus™ utilizzerà in modo sequenziale le unità terminali disposte all’interno della stessa zona secondo l’ordine definito nella lista Unità terminali.

Condizioni di progetto degli impianti di climatizzazione

Nella finestra di dialogo Zona (alla quale si accede selezionando l’omonima opzione nella struttura ad albero della linguetta Edificio), è stato aggiunta la sezione Sistemi di climatizzazione. Questa sezione unisce in un’unica finestra di dialogo le condizioni di progetto dei sistemi di climatizzazione che precedentemente venivano definiti nei pannelli di ciascuna unità terminali.

Nella nuova finestra di dialogo, l’utente ha la possibilità di specificare la temperatura (o il salto termico) di progetto dell’aria di mandata alla zona, sia per riscaldamento che per raffrescamento. Viene definito inoltre un fattore di scala per i due regimi (riscaldamento e raffrescamento), che si applicherà alle portate e ai carichi di progetto della zona calcolata in EnergyPlus™.

Unità terminali di riscaldamento radiante a bassa temperatura

Quando si seleziona la seziona Sistemi di climatizzazione (struttura ad albero della linguetta Edificio), nella finestra Unità terminale, il Terminale di riscaldamento radiante è stato diviso in varie tipologie: Elettrico, Alta temperatura (> 60º C) e bassa temperatura (< 60º C).

Fino ad ora, per questi terminali, l’utente poteva scegliere tra i tipi Elettrico e Acqua calda. A partire dalla versione 2018.c il tipo Acqua calda viene diviso nelle tipologie Alta temperatura e Bassa Temperatura.

La nuova tipologia Bassa Temperatura (< 60º C) è più adeguata per simulare sistemi impiantistici come quelli a pavimento radiante o con corpi scaldanti che lavorano a meno di 60 gradi C. Nella versione 2018.c, il terminale di riscaldamento radiante a bassa temperatura è compatibile solamente con il Sistema aerotemico (implementato anch’esso in questo aggiornamento).

Sistemi aerotermici. Sistemi Estia di TOSHIBA

I sistemi aerotermici sono sistemi a pompa di calore che producono acqua calda per riscaldamento e ACS, con la possibilità di inversione del ciclo per raffrescamento. Nella versione 2018.c in CYPETHERM EPlus che include il motore di calcolo EnergyPlus™ è possibile simulare questi sistemi di climatizzazione basandosi nelle loro curve di comportamento e importando direttamente i dati dal catalogo dei sistemi Estia di TOSHIBA.

Introduzione dei sistemi Estia di TOSHIBA

Quando si seleziona la sezione Sistemi di climatizzazione, ubicata nella struttura ad albero della linguetta Edificio, appare la linguetta Aerotermia nella sezione Sistemi. Qui l’utente può aggiungere e definire i sistemi di questa tipologia da inserire nel progetto. Nella finestra di dialogo corrispondente è possibile scelgliere tra diversi modelli di unità esterne e interne del sistema Estia di TOSHIBA e scegliere se il sistema verrà utilizzato solamente per riscaldamento o anche in regime estivo. Inoltre, l’utente dovrà specificare le condizioni di temperatura di lavoro dell’impianto e il relativo modo di funzionamento durante l’anno.

I sistemi aerotermici possono essere connessi a unità terminali di tipo Terminale di riscaldamento a bassa temperatura (solo riscaldamento), implementate anch’esse in questo aggiornamento, e ai tipi di Fan-coil (riscaldamento e raffrescamento). Nella finestra di dialogo corrispondente l’utente dovrà specificare se connettere il fan-coil ad un’unità interna tradizionale o a un sistema aerotermico. Non sono presenti limiti sul numero di unità terminali associati a sistemi aerotermici all’interno della stessa zona.

Nella simulazione EnergyPlus™ utilizzerà in maniera sequenziale le unità terminali posizionate all’interno della stessa zona, nell’ordine definito nella lista Unità terminali.

È inoltre possibile utilizzare i sistemi aerotermici per la produzione di ACS. A tal fine è necessario definirlo nella sezione Sistemi di ACS della struttura ad albero della linguetta Edificio. Se l’utente desidera utilizzare lo stesso sistema aerotermico per entrambi i servizi è necessario che scelga lo stesso modello di unità esterna in entrambe le finestre di dialogo.

Flusso di lavoro Open BIM. Importazione dei dispositivi aerotermici Estia di TOSHIBA da file IFC

I dispositivi utilizzati per sistemi aerotermici Estia di TOSHIBA definiti in CYPETHERM HVAC possono essere importati direttamente in CYPETHERM EPlus attraverso la connessione Open BIM mediante lo standard IFC.

Unità terminali di riscaldamento radiante e di altri tipi nella stessa zona termica

Nei sistemi di climatizzazione è possibile simulare all’interno della stessa zona termica un terminale di riscaldamento radiante con altri tipi di unità terminali (eccetto i dispositivi a rendimento costante).

A partire dalla versione 2018.a il terminale di riscaldamento radiante va definito come unità terminale indipendente associata alla zona termica corrispondente.

Varie unità terminali VRF per zona termica

A partire dalla versione 2018.a in CYPETHERM EPlus è possibile definire varie unità terminali del tipo VRF (unità interne) associate alla stessa zona termica.